-Sleddog: Libri e film dedicati a questo sport!
Ecco qui un piccolo archivio da consultare dedicato allo sleddog visto nei libri, nei film, nei videogiochi e tanto altro!!
In ordine alfabetico:
Libri:-Ho vinto l'AlaskaAutore:Libby Riddles e Tim Jones
Libby sognava una grande avventura fin da quando era bambina. Per questo all'età di sedici anni ha deciso che l'Alaska, l'ultima frontiera selvaggia, sarebbe diventata la sua casa. Ha cominciato a vivere con i cani da slitta, ad allenarli, ad amarli e ad essere da loro riamata. E ha incominciato a pensare alla più grande delle sfide che l'Alaska potesse regalarle: la Iditarod, 1700 chilometri di ghiaccio che scricchiola sotto i piedi, di fatica, di freddo che percuote le guance come una frusta. Era una 'miss nessuno' quando è partita da Anchorage, una ragazza di 24 anni che viveva in un villaggio eschimese e inseguiva il proprio sogno. Ma quando è arrivata al traguardo era diventata la prima donna ad aver vinto la Iditarod.
-Il richiamo della forestaAutore:Jack London
La vita di Buck, cane di razza abituato al clima mite e alla tranquillità degli Stati Uniti del Sud, ha un'improvvisa svolta quando, per una scommessa persa, è venduto e spedito al Nord, come cane da slitta. Piegato all'obbedien- za da un esperto allevatore, riesce a far fronte alle nuove esigenze e a so- pravvivere alle privazioni e al clima inclemente. Ma qualcosa è cambiato in lui: nel suo comportamento riaffiorano istinti sopiti. Buck sente crescere, sempre più forte, il contrasto tra natura e educazione, tra amore per il pa- drone e slancio incontenibile verso la libertà.
-L'Odissea BiancaAutore:Nicolas Vanier
Il 13 dicembre 1998, Nicolas Vanier è partito da Skagway, sull'Oceano Pacifico, con l'intento di raggiungere in meno di cento giorni Québec, sull'Oceano Atlantico, a bordo di una slitta trainata dai suoi cani, attraverso l'inverno canadese. Con i suoi cani Vanier ha affrontato accecanti tempeste di neve, ha dormito stretto a loro per vincere le temperature polari della notte, ha rischiato di perderli e li ha miracolosamente ritrovati. Grazie ai suoi cani, al suo coraggio e alla solidarietà degli abitanti delle foreste e dei villaggi attraversati, Vanier è riuscito a portare a termine la sua impresa in 99 giorni, 11 ore e 57 minuti. Un'avventura mozzafiato per tutti gli amanti degli sport estremi e della natura incontaminata.
La mia AlaskaAutore: Ann Mariah Cook
Tre novellini catapultati in uno degli ambienti più inospitali del pianeta per affrontare una sfida terribile, lunga mille miglia. E' l'incredibile avventura di Ann Mariah Cook, di suo marito George e della loro figlioletta di tre anni, Kathleen, eroi improbabili partiti per l'Alaska per correre la Yukon Quest, la corsa per cani da slitta più dura del mondo. E' una storia fatta di ghiaccio che scricchiola sotto i piedi, di lupi, di mille vicissitudini, di freddo che percuote le guance come una frusta. Ma anche di caffé caldo, di sentimenti, di schietta solidarietà e, soprattutto, della forza e del coraggio di dodici indomiti siberian husky. Tra peripezie, vertiginosi dirupi e notti sul ghiaccio a meno sessanta gradi, quella dei Cook è in fondo una dichiarazione d'amore per la natura selvaggia, per i cani, per la vita "nuda e cruda". E' la storia di una donna che tenta di realizzare i suoi sogni e sa raccontarci l'inquietudine, la gioia e quel pizzico di follia che sempre accompagnano le grandi avventure.
-Sulle orme di BaltoAutore: Ararad Khatchikian
Un libro-diario che racconta di come Ararad con la sua muta di cani da slitta, abbia ripercorso settantotto anni dopo, tutta la pista di Balto raccontando la sua storia e incontrando personaggi ancora in vita di quella straordinaria impresa. Davvero un ottimo libro!! (a breve sarà anke pubblicato il manuale sempre scritto da Ararad "Lo sleddog in 20 lezioni")
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Film:-8 amici da salvareTrama:Remake del classico giapponese Antarctica, 8 Amici da Salvare racconta la storia vera di un’eroica muta di cani da slitta abbandonata a se stessa in Antartide, a seguito di un’evacuazione di emergenza durante una spedizione scientifica. La guida Jerry Sheperd, decisa ad onorare la fedeltà dei propri amici a quattro zampe, intraprenderà una crociata personale al fine di riuscire ad organizzare una spedizione di recupero.
I ghiacci del polo sud fanno da imponente cornice a questa favola moderna, in cui si celebra a tutto tondo il valore dell’amicizia.
-Alaska, sfida tra i ghiacci di Bob Spiers
Trama:Kevin Manley lavora in un'agenzia di viaggi di Los Angeles. Improvvisamente si trova ad essere l'unico erede di un nonno che non ha mai conosciuto. E' l'occasione per cambiare vita. Giunto in Alaska Kevin scopre che una clausola del testamento è di partecipare alla Iditarod, la gara di slitte con cani piú famosa e pericolosa al mondo. Ma Kevin non è l'unico a voler entrare in possesso dell'eredità del nonno.
Antarctica di Nankyoku Monogatari
Antarctica (Nankyoku Monogatari, t.l. "Storia del Polo Sud") è un film giapponese, diretto nel 1985 da Koreyoshi Kurahara e basato su una storia realmente accaduta.
Nel 1958, una spedizione giapponese è costretta a partire per l'Antartide allo scopo di recuperare uomini e cani di una precedente spedizione. A causa delle pessime condizioni atmosferiche, gli uomini di quest'ultima sono costretti ad abbandonare la muta di cani da slitta. I cani rimangono legati tra loro senza riparo né cibo, ma sette di essi riescono a liberarsi e a lottare per la sopravvivenza. Quando la nuova spedizione arriva finalmente in Antartide, trova due dei sette cani ancora in vita, ad attendere fedelmente i padroni.
Il Grande Nord di Nicolas Vanier
Il regista Nicolas Vanier è un artista avventuriero che sembra uscito dalle pagine di Jack London, ha scritto diversi libri e ha girato altrettanti documentari prima di incontrare Norman Winther, l'ultimo cacciatore del grande Nord, e di trasformare la sua vita in un film. Norman Winther nella finzione cinematografica è dunque se stesso, un cacciatore di pellicce che vive sulle Montagne Rocciose insieme alla sua compagna Nebaska, un'indiana Nahanni, e alla sua muta di sette cani. Al centro del film c'è l'uomo e il suo rapporto con la natura, quella indomita e selvaggia, con cui il cacciatore si confronta dominando o soccombendo, e quella addomesticata e familiare in cui si rifugia. Da una parte le foreste frequentate da grizzly, lupi e linci, i laghi ghiacciati, i precipizi rocciosi e le basse temperature, dall'altra una casa costruita con gli alberi e i cani che in queste regioni sono davvero qualcosa di più di amici fedeli, addestrati a battere le piste dei cacciatori con cui condividono rischi e successi. Norman vive in simbiosi coi suoi sette cani stabilendo il suo posto "al lato della muta e non al di sopra". Apache è la splendida femmina husky che guida la muta, diva dai fieri occhi blu, per sua natura impellicciata, che non mancherà di conquistare il cuore di Norman e naturalmente del co-capitano, Voulk.
Questo inno alla natura, sospeso tra documentario e fiction, riflette sul posto che l'uomo occupa nell'ambiente e sull'importanza della sua attività di predatore che, al contrario di quanto si pensi, contribuisce al ripopolamento e alla riorganizzazione delle foreste. Norman non intende riferirsi alle grandi società forestali o alle stragi indiscriminate di animali, la sua filosofia è quella della natura: "l'uomo è l'animale messo in cima alla scala evolutiva, quello cui spettava controllare il sistema intervenendo in modo intelligente e ragionato".
-Il richiamo della foresta (3D!)Trama:Ryann, una bambina viziata di 10 anni che vive a Boston, a causa della vacanza dei suoi genitori all’estero, viene ospitata dal nonno vedovo in un paesino situato nelle Montagne Rocciose del Montana. Nonostante all’inizio Ryann si senta a disagio nel bel mezzo della natura incontaminata e non veda l’ora di tornare alla sua amata vita di città, un fortuito incontro con un cane-lupo selvatico le farà cambiare idea.
Intanto, il nonno, ogni sera, legge alla piccola Ryann un capitolo del libro di Jack London “Il richiamo della foresta”, e la nipotina di appassiona tanto al libro di dare al suo cane-lupo il nome di Buck, in onore dell’eroe della storia.
Dopo qualche giorno, Ryann fa la conoscenza di Jack, un giovane musher che aveva partecipato, senza successo, alle precedenti tappe della “Race To The Sky”, la più importante corsa di sleddog dopo l’Iditarod, che le dice di aver bisogno di un lead dog, poiché il suo non è valido per il ruolo, e che gli servirebbe un cane dal fisico e dal carattere forte. Buck diventa così il nuovo lead dog del team di Jack, ma Heep, un musher che pure partecipava alla Race To The Sky, è invidioso del team di Jack, e va dallo sceriffo dicendo che Buck era di sua proprietà e “denuncia” il furto del cane da parte di Ryann e di suo nonno. In mancanza di prove lo sceriffo decide che si aggiudicherà Buck chi avesse vinto l’ultima tappa della Race To The Sky, e così Jack, Ryann e Buck iniziano ad allenarsi per la grande gara.
-Iron Will (Disney)
Trama:Basato su una storia vera, narra l'impresa di un giovane diciassettenne di nome Will Stoneman che nel 1917, orfano di padre e in modeste condizioni economiche, riesce contro ogni più rosea aspettativa a vincere una durissima gara di slitta sul percorso che va da Winnipeg, in Canada, a St. Paul, nel Minnesota. Il popolo sempre bisognoso di eroi e di grandi imprese lo soprannomina "Iron Will" per sottolineare la sua volontà di ferro.
Un bellissimo film!!!
-Snow Dogs ( 8 cani sotto zero)Trama:Affermato dentista di Miami, Ted Brooks viene un giorno a sapere che la defunta madre gli ha lasciato una misteriosa eredità in Alaska. Chiuso per qualche tempo lo studio, Ted parte per il nord del Paese. Ma una volta giunto a destinazione una poco piacevole sorpresa lo attente: ha infatti ereditato... una muta di otto vivaci e preziosi cani da slitta che, per colmo di disgrazia, sembrano avercela proprio con lui. A complicare le cose, la comparsa di un gigantesco e sgarbato autoctono, Thunder Jack, che vorrebbe la muta per sé e per questo intima senza mezzi termini a Ted di tornarsene in fretta al caldo sole del sud. Il guanto di sfida è lanciato: Ted giura a se stesso di imparare velocemente a viaggiare sulla slitta. Costi quel che costi.
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Edited by Carambola - 18/3/2011, 18:00