XXXVIII° Edizione dell'Iditarod TrailDate: 06/16 Marzo 2010
Check points: Knik, Yentna, Skwentna, Finger Lake, Puntilla Lake (Rainy Pass), Rohn, Nikolai, McGrath [Fine del primo tratto], Takotna, Ophir, Cripple, Ruby, Galena, Kaltag, Unalakleet, Shaktoolik, Koyuk Koyuk, Elim, Golovin, White Mountain, Nome.
Dal blog ufficiale della corsa
CITAZIONE
Lance Mickey batte ogni record e si classifica al primo posto per il quarto anno di fila
La storia è appena stata scritta. Per la prima volta qualcuno è riuscito a vincere 4 edizioni della corsa di seguito. Potremo non rivedere mai una corsa del genere. Qualcuno che vince sei delle otto mila miglia previste dalla corsa in quattro anni.
A Nome Lance ha riflettuto sulla corsa e ci ha raccontato qualcosa del suo team. Per i primi tre giorni della gare le cose non sono andate come avrebbero dovuto per la squadra. Come racconta il musher, i cani non erano uniti. Nonostante fossero tutti degli ottimi campioni, non formavano un'unità compatta come invece sarebbe necessario per ottenere un buon risultato e fronteggiare le avversità.
La prima volta che iniziarono a collaborare fu nel tratto che va da Cripple fino a Ruby, e per la prima volta Lance vide l'opportunità di una vittoria. Il team gli è molto fedele e come lui stesso dichiara, " camminerebbe fino ai confini del mondo per lui". Una cosa è sicura: nell'ultima metà della gara i cani erano molto voraci e bevevano qualsiasi cosa gli veniva messo sotto il muso.
Una buona abitudine alimetare era ciò a cui Lance aspirava per i propri cani. Egli sostiene che il cibo ha effetto su tutto, anche su una buona performance.
Uno dei problemi che il musher ha dovuto affrontare è stato lo scongelamento di gran parte delle riserve di cibo che ha portato, in particolar modo, alla rovina della carne rossa. Ciò non gli ha permesso di alimentare i cani come era solito fare durante le corse. La carne rossa ha, infatti, un ruolo molto importante nella dieta di un cane da slitta, per questo fu costretto a razionare i pasti.
Lance disse che fin da principio sapeva che se avesse avuto intenzione di vincere la gara avrebbe dovuto battere Jeff King's il quale aveva percorso così tanta strada non tanto per vincere ma " per muovere un pò la competizione". Era inoltre un modo per arrivare tra i primi cinque e vincere il premio della costa. Lance ammise che non lo avrebbe mai battuto se non si fosse trovato al momento giusto in quel tratto di gara in cui i cani venivano alimentati abbondantemente.
Ammette inoltre che questa è stata una delle corse più fredde a cui abbia mai partecipato: le sue mani erano spesso congelate, tanto che faceva fatica ad usarle; i suoi piedi erano doloranti e a Koyuk si domandò per quanti anni ancora avrebbe potuto correre.
Ma quest'uomo trova sempre il modo per godersi la corsa nonostante tutto. Quando stava per arrivare alla linea del traguardo a Nome trovò alcune corna di caribou sotterrate nella neve e si prese un pò si tempo per dissotterrare e caricarle sulla slittà. Se guardate il video in cui lui taglia il traguardo potrete vedere le corna sulla slitta.
Lance ci racconta che non concorre per battere i records: è solamente felice di poter fare qualcosa in cui riesce e per cui è portato. Senza contare che è ormai entrato nella storia mondiale dello sleddog!
Lance durante la premiazione con due dei suoi cani Rev e Maple
I primi dieci classificati1 Lance Mackey (03/16 14:59)
2 Hans Gatt (03/16 16:04)
3 Jeff King (03/16 17:22)
4 Ken Anderson (03/16 21:25)
5 John Baker (03/16 22:07)
6 Ramey Smyth (03/16 22:47)
7 Sebastian Schnuelle (03/16 23:39)
8 Dallas Seavey (03/17 01:04)
9 Hugh Neff (03/17 01:52)
10 Mitch Seavey (03/17 03:08)
I momenti salienti, le interviste e i commenti della gara
Edited by Wolf Isaac - 21/4/2010, 16:06