In cerca di un team:, by Cypress

"Wow!" pensò Cypress "Uno non fa in tempo a uscire di casa per creare un team che piovono immediatamente volontari!"
Era decisamente compiaciuto del fatto che si fossero fatti avanti in molti. Temeva che i cani più giovani di Nome avessero perso la passione per lo sleddog, per le corse e per l'avventura.

<<beh, fatti pure avanti!>> disse Cypress <<più siamo....più il team cresce! Certo che c'é posto per un altro "ravanello in cerca di orticello>> A volte gli capitava di formulare frasi-filastrocche, così.

<<perché non ti presenti alla tua nuova squadra?>> chiese Cypress <<a proposito....Se non sbaglio..a giudicare dalle orecchie e dalla pelliccia ....abbiamo a che fare con un Tamaskan, dico bene?>>

Detto questo studiò attentamente la new entry.
<<beh, immagino.>> disse meditabondo, parlando un pò con sé stesso e un pò con Isaac, il più vicino <<dovrebbe essere un tamaskan.>>

La coda piena di neve di Isaac colpì in pieno il muso di Le Mans, proprio sotto il tartufo. <<ehh...ehh...>> Si girò e fece un paio di passi, per non colpire in pieno gli altri cani da slitta con lo starnuto che stava per arrivare.
<<ehhhhhhhh....tciù!>> Fece qualche passo nella neve con la testa bassa in modo da pulirsi il muso, proprio come facevano i lupi e i canidi selvatici, e sperò che questo gesto istintivo non turbasse troppo i non-mezzi-lupi intorno a lei. Si scrollò la neve di dosso, e disse al resto della squadra <<scusate!>>
Vedendo gli altri membri della squadra che erano arrivati in quel momento, salutò con un abbozzo di sorriso: poteva sembrare fredda, ma per Le Mans quello era un saluto più che caloroso. Dopodiché si rivolse a Cypress <<allora, capitano...>> pronunciò questa parola con un certo distacco. <<quando incominsciano gli alenamonti?>>
Non le piaceva per niente dover rispondere ai comandi di un altro lead dog. Ma se questo era necessario a diventare un giorno un grande capo-muta...
"Sarai anche il mio lead dog, ma sappi che non ubbidirò agli ordini se non li ritengo giusti!" pensò, gonfiando ben bene il pelo del collo.
<<sempre se credi che ne abbiamo bisogno, ovvio...>> aggiunse rivolgendosi a Cypress, con un certo tono di superiorità.

Cypress avvertì nell'ultima frase della giovane Le Mans un certo tono di superiorità e disprezzo. E in effetti la signorina lo guardava anche con un certo disgusto. Come se il capitano fosse un misero ê minuscolo topolino.
Questo lo infastidì non poco ma fece finta di niente. Alzò un sopracciglio e scoccò un sorrisetto da gentledog a Le Mans.

<< Ooooh, sono più che certo che una graziosa ed efficente mademoiselle come lei, Miss Le Mans, non ha bisogno di futili quanto insignificanti allenamenti.>> disse Cypress facendo un inchino, con un tono tra il dolce e la presa in giro.

"Le ragazze..." pensò "Ah, scommeto che sotto, sotto mi adora!"

Con un ghigno , Cypress si sistemò la bandana e si stiracchiò pigramente le zampe posteriori.
Si schiarì per bene la voce.

<< Beh, in effetti é vero, Miss Le Mans ha ragione. Occorre un addestramento pre-missione, giusto per scaldarci un pò. Altrimenti può capitare che, durante una corsa, a qualcuno venga un crampo, hehe...OUCH.>>
Cypress sentì una fitta tremenda lungo la schiena. Nello stiracchiarsi si era fatto parecchio male.
Cercò di dissimulare. Che figura avrebbe fatto, altrimenti?

<< Beh, Team...>> disse << Facciamo così, ci troviamo un bel capannone dove riposare tra un allenamento e l'altro, facciamo un pò di corsa, pesi, yoga...si, insomma, le solite cose. Mi assicurerò personalmente del programma per l'allenamento. E vi assicuro che sarete in forma smagliante per la missione!>>

Kuiba vide la nuova arivata e si presentò << Io sono Kuiba >> Disse scodinzolando.
Cypress disse dopo che si sarebbero preparati per l'allenamento, Kuiba si stiracchiò per ben e si rotolò un poco nella neve torando poi come sempre, guardò la Tamaskan accanto a lei che non riusciva a frenare la coda, ridacchiò divertita e poi per farle compagnia cominciò a scodinzolare anche lei cercando di imitare il movimento divertita.

Isaac incominciò a fissare Rain quando ancora si trovava a 3 metri di distanza. Pensava che la connessione naso-occhi fosse del tutto andata dopo lo shock del salto: non riusciva a comprendere come un animale che per aspetto era identico ai lupi che ricordava nella sua infanzia odorasse di umano. "Sarà un lupo addomesticato" pensò.
Credendo infine che non fosse per niente educato stare imbambolato a fissare una femmina, si ricompose un poco e la salutò.
<< Piacere, io sono Isaac!>>.

<<sì, giusto! Io non so orientarmi molto bene in città e non so neanche che cosa sia un...come lo hai chiamato? Capannone?>>.
I nervi di Isaac fremevano e non vedeva l'ora di muoversi, anche perchè il fondo schiena stava iniziando a gelarsi.

Cypress si coprì il muso con la zampa e cercò di soffocare un ringhio frustrato.
Chiaro. Il 90% della futura squadra era costituito da selvaggi, quattrozampe che del dogsledding sapevano ben poco, se non niente. Beh, dopotutto sarebbe stato lo stesso anche per lui, se viceversa. Delle foreste non conosceva quasi niente. Sapeva solo della presenza di animali più grossi e feroci ...e di luoghi inesplorati ed estremamente pericolosi.
<< A quanto pare...>> mormorò , il muso ancora semi nascosto dalla zampa bianca << E' necessaria una breve ma chiara spiegazione su come muoversi in città.>>

Detto questo Cypress iniziò a camminare avanti e indietro davanti ai nuovi membri della sua squadra, elencando una serie di regolette rivolgendosi agli altri con tono severo e autoritario, come fa un generale con i propri soldati.

<< Per rispondere alla tua domanda, ... Isaac...>> disse Cypress, facendo un cenno con la testa in direzione del giovane lupo << Il Capannone é un ritrovo per la squadra. E' dove dormiamo e dove i Musher lasciano l'attrezzatura per il dogsledding. Ogni squadra ha un proprio capannone. Mi raccomando, segnatevi sempre dove si trova, perché se sbagliate .. beh, non voglio rovinarvi la sorpresa. >> ridacchiò perfido Cypress.
Una volta, quando era ancora cucciolo e nel pieno dei primi allenamenti, era entrato nel capannone accanto al proprio, scambiandolo per suo. La squadra proprietaria non era per nulla entusiasta dell'intruso, il quale era stato cacciato via a morsi e calcioni. Certi cani da slitta sono gelosissimi del proprio territorio.

<< Quanto agli allenamenti...beh, iniziano molto presto. E dobbiamo trovarci tutti davanti al ritrovo prima di cominciare. Una cosa che non sono disposto a tollerare sono i ritardatari. Cani puntuali, amicizia lunga...>> continuò Cypress, sentendosi fiero di aver modificato in modo imbarazzante un noto detto << E ovviamente, sia gli allenamenti che le pause si fanno insieme. Non voglio vedere nessuno dei presenti poltrire mentre il resto del team consuma le zampe. Ultima cosa....>>

Cypress guardò con determinazione i membri del suo team uno per uno.

<<pensate da vincenti...e sarete vincenti.>> disse, alzando nuovamente l'indice verso l'alto << Se siete qui é perché volete fare dogsledding, non campana. Perciò, signori....e signore...>> lanciò un sorrisetto a Le Mans << Iniziate a comportarvi come una squadra a partire da adesso. Perché iniziamo domani all'alba.>>

Lol l'impronta XD

Isaac si fece quatto quatto, con la coda bel nascosta sotto la peluria.
"Fantastoico genio! Un inizio perfetto, devo ammettere. Cavolo e stracavolo!". Si guardò un pò intorno cercando qualcuno con l'aria altrettanto smarrita ma non ebbe risultati. Allora fece un sorrisetto a Le Mans alla disperata di un supporto morale a cui appigliarsi. Il capitano era semplicemente inquietante, ma era pronto a dimostrargli che lo sleddog sarebbe diventato la sua filosofia di vita.

Il leader era stato abbastanza chiaro: le regole non erano molte, ma dovevano essere rispettate con rigore, altrimentimenti ciao ciao, madamoiselle, e si è fuori dalla squadra. Le Mans era per natura ribelle e non aveva mai amato molto le regole, ma quando era necessario, sapeva stare al suo posto, e si consolò pensando che forse questi sacrifici (regole, capannone comune...) avevano un fine più alto che non fosse accontentare un husky svitato come Cypress. Ricambiò un sorriso sornione al lead dog.
Vedendo che Isaac era un po' a disagio ed estremamente imbarazzato, inclinò la testa da un lato, come a voler dire "Sei un mezzo-loup, ma sombri così smarrito!" Non riusciva a capire come un animale selvatico potesse emozionarsi così tanto in una situazione simile. Gli sorrise e scondinzolò per rassicurarlo.
Si voltò verso Cypress e disse: << Potrò andare a trovare il mio mascér?>> Attese un attimo e poi espose un terribile dubbio che l'era sorto: << Nel capannone ci sono le lasagne, vero?>>

<< Come, cosa, come?>> domandò frastornato Cypress, grattandosi la testolina grigia-bianca << Mascér?....Ma é una cosa che esist...AH! Musher!>> esclamò schioccando le dita. Si accorse di aver fatto una magra figura. Come poteva pretendere di ricoprire il ruolo di capitano se non capiva al volo? Occorreva un veloce ripasso di francese, anche se Cypress era certo che nemmeno recitando tutti i testi di Moliere avrebbe convinto Le Mans, la quale sembrava provare un certo disprezzo per lui.
<<beh....suppongo di si....certo.>> continuò Cypress <<tutte le volte che vuoi.>>

<< Lasagne?>> Cypress non era sicuro di aver capito bene. Si girò verso Isaac , aspettando che il lupo dicesse qualcosa come : "Pesce d'aprile, ci sei cascato!". Nada.
<< Mademoiselle...>> disse il siberian husky << Per il momento il convento passa solo sbobba. E' il rancio del perfetto sleddog.>>